La nonna

La nonna

Nonna tu nei cortili dell’estate, già alzata all’alba, sola ad aprire imposte e ricevere il sole,
accompagnando la febbre dei miei ultimi sogni con lo strofinio appena udibile dei tuoi passi,
entrando dalla parte del giorno a restituirmi il mondo nella fragranza del caffellatte.
Non dimentico nulla, io crebbi sulla sponda della tua vestaglia e dei tuoi scialletti,
del tuo gusto per il lilla che ti fa come una cenere di colombe fra i capelli e le guance,
e sento un’altra volta il soave andare delle pantofole che ti portai dal Cile.
E sto vedendo la lunghissima treccia che tu lasci libera quando ti alzi, come un

Ti ho cercato perché… Mancavi!

E ho cercato te perché mancavi. Ti ho cercato dentro a un pensiero. L’ho fatto in un sorriso. Ti ho cercato in uno sguardo tra le righe del giorno Nel mio inferno e paradiso, nel mio assoluto silenzio, tra gioia e amarezza. L’ho fatto in posti nuovi e su vecchie strade, tra le ombre dei giorni. L’ho fatto facendomi male con ogni forza e gran speranza. Ti ho cercato perché …. Mancavi! (Elias Kimera)

La morte non è niente

La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare

La nostra paura più profonda

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite. E’ la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più. Ci domandiamo: ”Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? ” In realtà chi sei tu per NON esserlo? Siamo figli di Dio. Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini. Siamo nati per rendere

Se mi ami non piangere

Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, 
e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami. Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. 
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto. Sono felice di averti incontrato nel tempo,

Non avvicinarti alla mia tomba piangendo, non ci sono, non dormo li. Io sono come mille venti che soffiano, io sono come un diamante nella neve, splendente, io sono la luce del sole sul grano dorato, io sono la pioggia gentile dell’autunno. Quando ti svegli la mattina tranquilla, sono il canto di uno stormo di uccelli. Io sono anche le stelle che brillano mentre la notte cade sulla tua finestra. Perciò non avvicinarti alla mia tomba piangendo, non ci sono. Io non sono morto - Canto Navajo

Canto Navajo

Ho acceso un lume, stasera, e l'ho messo alla mia finestra. Ho acceso un lume per rischiarare le lunghe notti di questo freddo inverno, perchè sia una tremula fiamma di speranza scorgendolo da lontano. Ho acceso un grande lume per i bimbi mai nati, e per quelli offesi dalle prepotenze dei grandi, così sapranno che c'è qualcuno che li potrà proteggere e amare. Ho acceso un lume per te, mamma, e per voi, miei cari, che mi amate ormai da lontano, perchè sappiate che è sempre vivo in me il vostro ricordo. E ho acceso un lume per Te, amore mio lontano, per guidarti nella via del ritorno, e perchè tu sappia vedendolo, che qui, dietro la finestra col lume acceso, c'è il cuore della tua donna che ti sta aspettando. - Estratto di una poesia trovata su internet - Autore - Dolceluna

Ho acceso un lume

Amami, ma non fermare le mie ali se vorrò volare… Non chiudermi in una gabbia per la paura di perdermi… Amami con l’umile certezza del tuo amore ed io non andrò via… E se sarai con me… io ti insegnerò a volare… E tu mi insegnerai a restare. - Preghiera Indiana

Preghiera Indiana