Annabel Lee

Annabel Lee

Molti e molti anni or sono, in un regno vicino al mare, viveva una fanciulla che potete chiamare col nome di Annabel Lee; aveva quella fanciulla un solo pensiero: amare ed essere amata da me. Io fanciullo, e lei fanciulla, in quel regno vicino al mare: ma ci amavamo d’amore ch’era altro che amore, io e la mia Annabel Lee; di tanto amore i serafini alati del cielo invidiavano lei e me. E proprio per questo, molto molto tempo fa, in quel regno vicino al mare, uscì un gran vento da una nuvola e raggelò la mia bella Annabel Lee;

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro

Caro Nonno

Caro nonno, son passati tanti giorni  Ho aspettato e ho capito che non torni  Ti hanno messo come un seme in un bell’orto  Ho guardato e ho capito che sei morto  Vorrei farti ritornare, ma non posso  Nel mio cuore il dolore ha fatto un fosso  In quel fosso come un seme ti ho sepolto  E per innaffiarti bene ho pianto molto  È venuta primavera e sei fiorito  Quando il pianto nei miei occhi era finito  Ora è maggio e oramai non piango più  Nel tuo orto son fioriti i gigli blu  E io ancora non ti vedo, però ora

Se dovessi morire

Se io dovessi morire E tu dovessi vivere E il tempo gorgogliasse E il mattino brillasse E il mezzodì ardesse Com’è sempre accaduto Se gli Uccelli costruissero di buonora E le Api si dessero altrettanto da fare Ci si potrebbe accomiatare a discrezione Dalle imprese di quaggiù! È dolce sapere che i titoli terranno Quando noi con le Margherite giaceremo Che il Commercio continuerà E gli Affari voleranno vivaci Rende la partenza tranquilla E mantiene l’anima serena Che gentiluomini così brillanti Dirigano la piacevole scena! (Emily Dickinson)

Credo

Credo che nessuno muoia credo che l’anima in realtà divenga un’ombra e al culmine del suo vagare si adagi ai piedi d’un fiore non visto. Quei fiori gialli di cui son piene le campagne quando fai ritorno a casa e vorresti che lei esistesse. Carlo Bramanti

La morte è la curva della strada

La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio. Fernando Pessoa

Aspettami ed io tornerò

Aspettami ed io tornerò, ma aspettami con tutte le tue forze. Aspettami quando le gialle piogge ti ispirano tristezza, aspettami quando infuria la tormenta, aspettami quando c'è caldo, quando più non si aspettano gli altri, obliando tutto ciò che accadde ieri. Aspettami quando da luoghi lontani non giungeranno mie lettere, aspettami quando ne avranno abbastanza tutti quelli che aspettano con te. (Konstantin M. Simonov)

Tu mi fosti vita

Tu mi fosti vita e cibo e cammino. Per te ho vissuto, di te ho parlato, in te ho taciuto. E ora che l’ultima parola si spegne nel grande silenzio del tempo che non passa, Tu sei il mio silenzio, Tu la parola eterna che non muore. Brucia la paglia, arde il fuco vivo del tuo amore: Tu resti. In te io riposo come seme nascosto nella terra. in te morendo io vivo, mia eredità e corona, ultimo approdo del mio cuore umile. In te, non essendo più, io sono. (Bruno Forte)

Tienimi per mano

Tienimi per mano al tramonto, 
quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle… Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto… Tienimi per mano… portami dove il tempo non esiste… Tienila stretta nel difficile vivere. Tienimi per mano…nei giorni in cui mi sento disorientato… cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate… Tienimi la mano, e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te… Tienimi per mano e non lasciarmi andare… mai… Herman Hesse