Se

Se

Se riesci a conservare il controllo quando tutti Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa; 
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio; 
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare, O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne, O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio, E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio; Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone; 
Se riesci a pensare e a non fare

O Capitano! Mio Capitano!

O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato, la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambìto premio è conquistato, vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta, 
occhi seguono l’invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
 ma o cuore! Cuore! Cuore! 
O gocce rosse di sangue, là sul ponte dove giace il Capitano, 
caduto, gelido, morto. O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane; risorgo – per te è issata la bandiera – per te squillano le trombe, 
per te fiori e ghirlande ornate di nastri – per te le coste affollate, te invoca la massa