Significato simbolico delle candele: a cosa servono e come utilizzarle
“ …la fiamma che traballa al minimo alito di vento, sempre si raddrizza. Essa diventa dunque l’immagine stessa della vita eterea, della fiamma spirituale che s’innalza verso il Cielo. Equiparata alla forza dello spirito e alla luce, la fiamma assume naturalmente il significato principale d’illuminazione.”
(Gaston Bachelard)
Il fuoco è uno dei quattro elementi più utilizzati in ambito spirituale e religioso. In particolare le candele vengono accese per stabilire un legame con il divino, aprendo un passaggio tra il mondo terreno e quello invisibile. La candela è infatti portatrice di luce e la sua fiamma splende sia sul piano fisico che sul piano astrale.
Ma cosa simboleggia la candela?
Rappresenta l’anima mentre la fiamma simboleggia la preghiera che rivolgiamo a Dio, all’universo o a qualsiasi altra entità.
Colori delle candele
Il colore delle candele è importantissimo perché a ogni tonalità corrispondono vibrazioni diverse, in grado di influenzare la nostra interiorità ed esteriorità.
Candele bianche: partiamo dal bianco che simboleggia pace, luce, protezione, pace, serenità. Le candele bianche vengono spesso offerte agli angeli custodi o a figure ammirate dal consultante. Il bianco è anche colore universale poiché contiene tutte le tonalità in modo equilibrato.
Candele blu: impiegate per favorire le capacità extrasensoriali, e quindi utile anche in ambito meditativo, si dice svolgano una funzione di protezione e guarigione.
Candele rosse: simboleggiano il desiderio, la passione ma anche la lotta e l’affermazione di sé. Il rosso è collegato all’energia vitale, alla forza e al vigore.
Candele nere: rappresentano le cose che non vogliamo e vengono spesso impiegate se c’è necessita di purificarsi dal male. Difatti il nero assorbe la negatività.